In un racconto di Ryunosuke Akutagawa dal titolo – Il Filo del Ragno – si narra la storia di un uomo finito all’inferno dopo la morte.
Questo, nel corso della sua esistenza, aveva probabilmente compiuto una sola buona azione: liberare un ragno da una trappola.
Per ricambiare il favore il ragno un giorno decise di provare a salvarlo facendo scendere nella profondità dell’Inferno un filo.
L’uomo lo impugnò e si affrettò a salire, ma si fece scorgere dagli altri morti, i quali riuscirono ad afferrargli le gambe e sommando il loro peso al suo strapparono il filo e lo fecero precipitare di nuovo all’inferno.
A parte qualche zanzara di quelle particolarmente fastidiose che si innamorano del mio sangue (e che di solito uccido non sensa un filo di senso di colpa), questo è uno dei motivi per i quali non sono solito togliere la vita a ragni ed insetti in genere. Non si sa mai…