Il giorno 15 marzo, dalle ore 14:00, presso l’Area Sacra di Largo Argentina in Roma, il Gruppo Storico Romano, associazione di divulgazione e rievocazione storica dedicata alla Roma antica, metterà in scena uno degli eventi più importanti della Storia dell’Umanità: l’assassinio di Giulio Cesare. Dopo la rappresentazione teatrale in abiti storici, dove assisteremo alle riunioni del Senato, alle discussioni dei congiurati e al cruento assassinio del grande militare e politico romano, partirà il corteo funebre che porterà il pubblico, alle ore 15:15 circa, presso il Tempio di Cesare ai Fori Imperiali, dove verranno proposti altri inserti teatrali dedicati ai personaggi vicini al “Divo Giulio”. Ascolteremo le parole di Calpurnia, moglie di Cesare, di Bruto, amico e poi traditore, e tanti altri.
Se si chiede a qualsiasi storico, studente, storiografo o politico, Gaio Giulio Cesare è sicuramente annoverabile tra gli uomini più importanti e influenti di tutta la Storia. Era il marzo del 44 a.C., Cesare si apprestava ad iniziare una riunione con il Senato ignaro di una congiura che lo avrebbe ucciso, organizzata da una serie di personalità legate al Senato di Roma, tra cui i celebri Bruto (Marco Giunio Bruto) e Cassio (Gaio Cassio Longino). Il grande Cesare fu assassinato con diverse pugnalate mentre si trovava nel Teatro di Pompeo. Venne ucciso perché nel corso degli anni era diventato sempre più potente, concentrando su di sé diverse cariche e minacciando l’autorità e il potere del Senato.
La sua morte diventò uno degli episodi più celebri dell’antichità romana, interpretata in molti modi nei secoli successivi e nel Quattrocento italiano, ad esempio, fu l’oggetto di un dibattito culturale. Per alcuni divenne il simbolo della giusta uccisione di un tiranno, per salvare le istituzioni della repubblica: come nel busto di Bruto scolpito da Michelangelo o nella tragedia Bruto secondo di Alfieri. Per altri Bruto e Cassio diventarono il simbolo del tradimento (il filo-imperiale Dante, nel XXXIV canto dell’Inferno, li sprofonda più in basso possibile, nella bocca di Satana insieme a Giuda). Ma la data delle idi di marzo è rimasta come simbolo di una data tragica e attesa legata al potere, vista la leggenda, raccontata già dagli storici antichi e ripresa da Shakespeare, che la morte di Cesare gli fosse stata preannunciata da un indovino proprio per le idi di marzo.
Purtroppo, le istituzioni pubbliche culturali non danno il giusto spazio alla commemorazione di un evento così importante legato alla Città di Roma. Ma a colmare questo vuoto ci pensano i rievocatori del Gruppo Storico Romano che appunto, da ormai 16 edizioni, ogni anno, il 15 di marzo, organizzano la ricostruzione storica delle celebri “Idi di Marzo”, proprio a due passi dal Teatro di Pompeo, dove, quasi duemila anni fa, Giulio Cesare venne assassinato dai congiurati repubblicani.
Sergio Iacomoni, presidente e fondatore del Gruppo Storico Romano, commenta: “Sono ormai più di vent’anni che mi occupo di divulgare e promuovere eventi culturali dedicati alla Storia di Roma, ho viaggiato in tutto il mondo, ospitato sia da istituzioni pubbliche che private e, sempre, mi hanno accolto come il simbolo di una Storia che ci fa riconoscere all’estero come eredi di un mito. Tutto questo mi riempie di orgoglio, mi commuove, ed il mio grande sogno è quello di condividere questo amore e queste emozioni con tutti i cittadini di Roma e tutti coloro che sentono di appartenere a queste storie. Spero, anzi sono sicuro, che il 15 marzo saremo in tantissimi per ricordare quanto Roma e i suoi personaggi abbiano determinato e influenzato il nostro modo di vivere, pensare e persino amare dei giorni nostri”.
L’evento accoglie migliaia di appassionati che, grazie al supporto di tutti i soci del Gruppo Storico Romano, prendono posto per assistere ad una vera e propria messa in scena teatrale che trae i suoi testi da storici e scrittori che hanno dedicato i loro studi alla vicenda tragica della morte di Giulio Cesare. Negli anni, l’evento ha destato l’interesse di media e tv nazionali, ospitando testate giornalistiche e televisive provenienti da paesi, oltre all’Italia, come Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Cina.
A seguire, alle ore 21:00, il Gruppo Storico Romano, ospita nella sua sede di Via Appia Antica, 18, nella suggestiva cornice dell’ “Arena di Nerone”, lo spettacolo:
COME GIULIO CESARE – Racconto storico e teatrale a due voci, due tempi e una città e una strega
– di e con Giulio Cesare e Giulio Valentini e con Laura Rapicavoli
***PRENOTAZIONE PER LO SPETTACOLO OBBLIGATORIA***
Per info, costi e prenotazioni mandare mail a info@giuliovalentini.it
PREMESSA
La Storia come un flusso continuo di pensiero che non s’interrompe mai. Perché sì vero la tecnica, l’evoluzione, il progresso, la crescita…ma l’uomo è sempre l’uomo: abbiamo forse meno paura della morte di quanta ne avesse Giulio Cesare prima di essere ucciso?
“Come Giulio Cesare”, racconto storico-teatrale a due voci, due tempi, una città e una strega per descrivere un personaggio storico così noto da divenire simbolo di ognuno di noi. Un individuo molto distante nel tempo raccontato seguendo un unico filo conduttore: la vita. Perché come diceva Marguerite Yourcenar: “Non sono i libri che spiegano la vita, è la vita che spiega i libri”.
Promo spettacolo: https://www.facebook.com/ilretrocesso/videos/561535787521218/
Recensione:
https://paneacquaculture.net/2019/02/23/narrazione-e-storia-sincontrano-sul-palcoscenico-loriginale-cabaret-letterario-di-giulio-valentini
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IDI DI MARZO
RIEVOCAZIONE E RICOSTRUZIONE STORICA DELL’ASSASSINIO DI GIULIO CESARE
DOVE: AREA SACRA DI LARGO ARGENTINA poi FORI IMPERIALI
QUANDO: 15 MARZO 2019 – DALLE ORE 14:00
per gli accrediti stampa e foto è possibile chiamare il Dott. Carlone al 320 748 34 03