“Pensa al mattino, agisci a mezzogiorno, leggi la sera, e dormi di notte” diceva William Blake.
Nel nostro mezzogiorno abbiamo deciso di “agire” poesia e far vivere la “poetica” intesa come espressione artistica, l’insieme delle modalità creative attraverso cui un essere umano esplicita se stesso nelle sue opere non solo di poesia, ma anche pittura, scultura, musica, cinematografia, letteratura e arte in senso lato.
E dunque sabato 12 dicembre alle 12:00 in punto
armati della tua poetica e vieni a condividerla a TAC Teatro, via Ponte Nuovo 51, Milano.
Ospiti:
– Giuseppe Acconcia, scrittore e giornalista del Manifesto che presenterà e leggerà brani tratti dal suo libro “Liberi Tutti”, Oedipus (2015)
– Bedo Bedostri, che presenterà e leggerà brani tratti dal suo libro “Criseide”, IlmioLibro (2015)
– Claudio Morici, autore e scrittore che presenterà il suo ultimo libro: Confessioni di uno Spammer, Editore E/O (2015)
Coordinano e presentano Giulio Valentini e Ornella Bonventre (direttrice artistica di Tac Teatro)
Ingresso con tessera 10 euro
Prenotazione poeticamente obbligatoria mandando una mail a tac.teatro@gmail.com
Tac Teatro
via Ponte Nuovo, 51
Milano
Info ulteriori su Ospiti:
Claudio Morici, scrittore, ha pubblicato con Bompiani “La terra vista dalla Luna” (2009). Con l’editore E/O “L’uomo d’argento” (2012) e “Confessioni di uno spammer” (2015).
Da due anni scrive e performa reading come “La prima volta che non ti ho amato”. https://m.youtube.com/watch?v=1TtcheOVlGQ
Nel 2015 è andato in scena con il suo primo monologo “Francesca Sana Subito”. https://m.youtube.com/watch?v=4eamRWAxsIM
“Bedo” Bedostri, nasce a Milano. Il suo più grande interesse è sempre stato quello di scrivere storie, e per questo non si è mai tirato indietro dal vivere la vita. Quando gli chiedono che lavoro fa risponde con un morettiano “faccio cose, vedo gente” ma se si va a ben scavare si scopre che fa il corriere per una cooperativa di trasporti, l’educatore volontario per una onlus e organizza cineforum e concerti Jazz nello storico quartiere Ortica.
Giuseppe Acconcia, giornalista de Il Manifesto dal 2011 e ricercatore specializzato in Medio Oriente per le Università di Londra e Pavia. Ha scritto anche per The Indipendent, Le Monde diplomatique, Al-Ahram weekly, Xinhua News Agency, Adnkronos, Linkiesta e openDemocracy. Nella sua ttività giornalistica è stato arrestato al Cairo il 2 febbraio 2011 durante le rivolte di piazza Tahrir dai servizi segreti egiziani (Mukabarat) e in Turchia dalle autorità di confine (2015).
Foto di Veronica Viola
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