spritz
Qualche mese dopo l’ineffabile Letta e il suo ignobile tentativo di cambiarlo, si torna a parlare dell’articolo 138 della Costituzione italiana.

L’art.138 della costituzione prevede che se una legge di modifica costituzionale non è approvata da entrambi i rami del parlamento con la maggioranza dei due terzi, questa può essere sottoposta a referendum popolare confermativo entro 3 mesi dall’ultima approvazione. La richiesta può essere fatta da un quinto dei membri di una Camera, o cinquemila elettori, o cinque consigli regionali.

Ieri Matteo Renzi ha detto che è pronto a “blindare” il referendum confermativo prendendo: “un impegno scritto in Parlamento. La maggioranza che sostiene questa riforma, è disponibile, anche se avesse i numeri (come detto 2/3 del Parlamento), a farne mancare qualcuno così da lasciare l’ultima parola ai cittadini”.

Io dico che sulla scorta dell’esperienza di suo padre Berlusconi, che vide bocciare la riforma costituzionale nel 2006 (pessima madre di questa riforma che a confronto sembra quasi accettabile), il berluschino Renzi farà di tutto per evitare il referendum confermativo.

Tanto da chi potrebbe essere fermato?
Dal timore dell’opposizione interna capeggiata dall’inflessibile Civati?
Dall’Europa?
O forse dagli incendiari articoli della Repubblica o Corriere della Sera che seguirebbero?
Di sicuro non dalla base elettorale PD che come al solito è pronta a inghiottire tutto, tutto d’un fiato, come uno spritz, con la cannuccia piantata in gola, senza fiatare e un’oliva al posto del cervello.

“UNO AVULSO NON DEFICIT ALTER”, “ELIMINATO UNO NON MANCA CHI LO SOSTITUISCA” scriveva Virgilio nell’VI dell’Eneide (parlando forse di Berlusconi e berluschini).