Sembra che Carlo V usasse lo spagnolo con Dio, il francese con gli uomini, il tedesco con il suo cavallo e l’italiano con le donne.
Le ragioni dello spagnolo le comprendo: per le bestemmie creative sembra perfetto.
Il francese invece, è fatto apposta per le falsità affettate e sofisticate che gli uomini sono soliti usare per non capirsi.
Non ho un cavallo ma se l’avessi e dovessi dargli un ordine, lo farei in tedesco.
L’unico mio vero fonetico e semantico, grammatico e sintattico, pragmatico e interrogatorio, esclamatorio e inquisitorio dubbio è usare l’italiano per comunicare con le donne.
Mai fare ricorso all’autobiografia per leggere la storia.